Consigli

Economia domestica: come risparmiare energia tra le mura di casa

 
 
 

Le bollette di acqua, luce e gas ti mandano in rosso? Ecco una piccola guidache aiuta ad elimare gli sprechi energetici all’interno della nostra abitazione.

Un semplice vademecum – a volte anche banale – ma di sicura utilità che potrà aiutare le famiglie a risparmiare energia contenendo le tanto odiate bollette.

Adottando in buona parte tali consigli – in base ad un calcolo del Centro Studi Casa, Ambiente - si potrebbe ottenere un risparmio energetico del 15%. Una bella cifra, soprattutto in questo periodo di “magra”.

  • ILLUMINAZIONE
  1. Preferire le lampadine fluorescenti compatte: costano di più ma duranofino ad 8 volte le lampadine a incandescenza e fanno risparmiare il 70%.
  2. Preferire un unico punto luce: una lampadina da 100 watt illumina come 6lampadine da 25 watt ma consuma il 50% in meno.
  3. Spegnere la luce quando si lascia un locale. Sono in vendita interruttoriautomatici a tempo ed anche sensori che entrano in funzione solo con lapresenza di persone.
  • ELETTRODOMESTICI
  1. Per ogni elettrodomestico (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, fornielettrici, condizionatori ecc.) preferire i prodotti che consumano menoanche se - inspiegabilmente - sono più cari. Sull'etichetta vieneobbligatoriamente riportata la classe di efficienza (sono 7 in tutto): lapiù "risparmiosa" è la A, la più "sprecona" è la G.
  2. Per lavatrici e lavastoviglie alcuni punti da seguire per risparmiare finoal 45%: pieno carico, niente prelavaggio se il carico non è particolarmentesporco, allaccio diretto all'acqua calda (normalmente si caricano glielettrodomestici con acqua fredda che deve essere poi riscaldata dallaresistenza interna).
  3. Anche con frigo e congelatore ben utilizzati si può risparmiare fino al50%: collocare l'apparecchio lontano da fonti di calore, con almeno 10 cm.di distanza tra parete e retro dell'apparecchio stesso, regolare iltermostato su temperature intermedie, sbrinare periodicamente evitando chelo strato di ghiaccio superi i 3-4 mm, pulire una volta all'anno leserpentine, controllare periodicamente le guarnizioni della porta.
  4. Lo scaldabagno a gas ha costi di esercizio inferiori di circa il 40%rispetto a quello elettrico.

Attenzione alla sicurezza: far effettuare unamanutenzione periodica da parte di personale abilitato (tale abilitazionedeve risultare da una tessera speciale). Sia per lo scaldabagno a gas cheper quello elettrico far pulire periodicamente lo scambiatore e laserpentina per eliminare i depositi calcarei. Non far superareall'acqua latemperatura di 40-50°.- Eliminare lo stand-by di tv, computer, stereo, ecc.: consuma inutilmentecirca il 10% di energia.

  • RISCALDAMENTO
  1. In caso di impianto centralizzato, applicare i contabilizzatori di caloreai termosifoni: si adotta la temperatura che si vuole e quando si vuole (esi paga quanto si consuma).
  2. Anche nel caso di riscaldamento autonomo, preferire il termostato suciascun calorifero che va fatto entrare in funzione soltanto in presenza dipersone nel locale.
  3. Non superare i 21°. Ogni grado in più significa un aumento del consumo del7% e non è salutare.
  4. Eliminare le possibili dispersioni di calore mediante guarnizionisupplementari agli infissi, doppi vetri, doppi serramenti, isolamento deicassonetti e, quando diventa buio, abbassando le tapparelle (riduzione del50% della dispersione di calore).
  5. Non coprire i termosifoni. Se sono posti su una parete che dà versol'esterno, frapporre tra questi e il muro un pannello termoisolante.
  6. Coibentare il sottotetto.
  7. Ridurre la temperatura notturna a 18°
  8. Per il ricambio dell'aria, lasciare aperte le finestre per un massimo di8-10 minuti.
  • RAFFREDDAMENTO
  1. In base alle prestazioni e al consumo, preferire lo split (pompa di caloreesterna e diffusore) al monoblocco.
  2. Lo split dotato di inverter (dispositivo di programmazione elettronica) farisparmiare dal 10% al 30% di energia.
  3. Un ulteriore 5% di risparmio si ottiene utilizzando il condizionatore solonelle ore più calde regolando il termostato in maniera che tra interno edesterno del locale non ci siano più di 7 gradi.
  4. Non aprire le finestre durante l'attività del condizionatore di cui vannopuliti periodicamente i filtri.

Controllare inoltre, almeno una voltaall'anno, la carica del gas.

  • ACQUA
  1. Lavare frutta e verdura lasciandole a bagno anziché risciacquarle sottol'acqua corrente.
  2. Chiudere i rubinetti mentre ci si lava i denti, ci si fa la barba e ci siinsapona sotto la doccia. Si risparmiano in un anno 8.000 litri d'acqua
  3. Non aprire al massimo il rubinetto
  4. Utilizzare valvole di flusso che costano poco, si applicano con grandefacilità e consentono di ridurre il consumo fino al 50% senza ridurre ilrendimento.
  5. Preferire la doccia rispetto al bagno (consumo di 30-35 l. d'acqua invecedi 150-180)
  6. Controllare la buona tenuta di rubinetti e sciacquone: un rubinetto cheperde spreca 10 l. di acqua al giorno, uno sciacquone 100 l.
  7. Usare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico: si risparmieranno da 8.000a 11.000 litri di acqua all'anno.
  8. Usare l'acqua calda della cottura della pasta, che ha un notevole poteresgrassante, per lavare i piatti e le stoviglie.
  9. Controllare periodicamente il contatore dell'acqua. Nel caso in cui, contutti i rubinetti chiusi, continui a girare, vuol dire che ci sono perditenell'impianto.